Un recente studio conferma con risultati di gran rilievo i già noti benefici degli edifici verdi. Un team di ricercatori dell’Università di Harvard, SUNY e Syracuse ha simulato tre ambienti presso il laboratorio di Qualità Ambientale Interna di Willis H. Carrier: low-VOC, tipico di un edificio green; high-VOC, come da edificio tradizionale; higher ventilation low-VOC, un edificio Green+ con ventilazione meccanica controllata. L’esperimento è stato svolto per quantificare l’impatto dell’ambiente interno sulla funzioni cognitive.

Ventiquattro professionisti sono stati coinvolti nelle diverse simulazioni ambientali, per valutare le condizioni comunemente sperimentate. Sono stati controllati tre parametri: ventilazione, CO2 e VOC. Sono stati selezionati due tassi di ventilazione, 20 cfm a persona (la minima velocità di ventilazione richiesta per edifici verdi e convenzionali) e 40 cfm a persona. La funzione cognitiva è stata misurata con uno strumento convalidato, lo Strategic Management Simulation, progettato per verificare il processo decisionale di alto livello.

In media, i punteggi cognitivi sono risultati del 61% più alti quando i professionisti hanno lavorato in spazi verdi e 101% più alti negli spazi Green+ rispetto a quelli convenzionali.

Nello specifico, nella sezione Utilizzo delle informazioni, le capacità per utilizzare sia informazioni e informazioni fornite che sono state raccolte per raggiungere obiettivi globali, gli ambienti Green e Green+ hanno dato risultati di 172% e 299% in più rispetto alla condizione convenzionale. Allo stesso modo, nella sezione Strategia, la capacità di pianificare, di priorità e di sequenziare le azioni, le condizioni Green e Green+ hanno prodotto punteggi che sono stati del 183% e 288% superiori alle condizioni convenzionali.

Tratto da Casa&Clima