Il bagno cieco, ovvero non provvisto di finestre, può presentare fastidiosi odori dovuti alla mancanza di corretta aerazione e favorire l’accumulo di umidità e batteri e quindi la formazione di muffe. La qualità dell’aria è uno degli elementi fondamentali per la vivibilità degli ambienti: l’aria viziata e la presenza di muffe possono comportare rischi anche gravi per la salute, quindi il ricambio di aria costante è fondamentale per evitare l’insorgere di queste problematiche soprattutto in ambienti molto umidi come i bagni e le cucine, garantendo ambienti perfettamente salubri.

La situazione può essere migliorata con la scelta di idropitture, ossia vernici lavabili a base di acqua, per le pareti del bagno cieco: questo tipo di pittura è pensata per resistere alle escursioni termiche ed è quindi ideale per sopportare l’aria riscaldata dal vapore di docce e bagni.

Per favorire il ricircolo dell’aria nel bagno, lasciare la porta aperta non è sufficiente: per eliminare il rischio muffa è necessario un sistema di bocchette per la ventilazione naturale, aspirazione o, ancora meglio, di ventilazione meccanica controllata o VMC: in questo modo si elimina l’umidità in eccesso nell’ambiente, mantenendo l’aria salubre ed evitando condensa e muffa.  La ventilazione meccanica controllata consente inoltre di evitare fastidiose correnti di aria, garantendo un livello di comfort a chi utilizza la stanza da bagno.

La VMC è sistema integrato con bocchette che estraggono l’aria viziata e ne immettono di pulita e filtrata proveniente dall’esterno. Sono disponibili anche sistemi con funzione di recupero di calore come INGENIUS VMC di Alpac.

Tratto da Infobuild.it