rapporto ispra roma

L’Ispra ha presentato i risultati del suo studio sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sul patrimonio culturale della città di Roma. Il monitoraggio è iniziato a marzo 2013 e si è concluso nell’aprile 2016, prendendo in esame sette centraline selezionate all’interno del Grande Raccordo Anulare.

Sono stati esposti campioni di diversi tipi: marmo di Carrara, vetri, marmi lucidati e rame. Al termine dei tre anni di monitoraggio, sui campioni esposti sono state eseguite misure colorimetriche, di variazione in peso e analisi per la caratterizzazione delle particelle depositate e dei prodotti di degrado.

Il marmo è risultato sottoposto a corrosione oltre ai valori considerati accettabili ed annerimento; il vetro ha subito annerimento e spostamento importante verso il giallo e minore verso il rosso, perdendo in luminosità; per il rame sono state riscontrare corrosione chimica ed elettrochimica e formazione di una patina superficiale.

Risulta evidente, considerando i risultati dello studio, che gli inquinanti come il biossido di zolfo, il biossido di azoto, l’ozono e il particolato atmosferico o polveri sottili (PM10 e PM2.5), oltre che molto pericolosi per la salute umana, risultano dannosi anche per il patrimonio culturale, storico ed artistico delle nostre città.

Leggi il rapporto Ispra sull’Inquinamento Atmosferico e Beni Culturali.