Inquinamento aria

Uno studio dell’Università di Berkeley, California, ha collegato l’esposizione ad alti livelli di inquinamento dell’aria da traffico veicolare al danneggiamento del DNA nei bambini e nei giovani.

Lo studio è stato portato avanti nella città di Fresno, sempre in California, la seconda città più inquinata degli Stati Uniti per quanto riguarda la qualità dell’aria. In particolare, è emerso che gli idrocarburi aromatici policiclici (IPA o PAH), residui della combustione di carburanti facenti parte delle PM10 e PM2,5, sono collegati ad un accorciamento dei telomeri, la parte finale di una sequenza di DNA ripetuta per proteggere il cromosoma: questo tipo di danneggiamento è tipicamente associato con l’invecchiamento.

Lo studio aggiunge quindi ulteriori evidenze alle prove che l’esposizione all’inquinamento dell’aria produce stress ossidativo e danni ai lipidi, alle proteine e al DNA.

“Conoscere l’impatto dell’inquinamento dell’aria a livello molecolare è necessario per stabilire interventi e politiche efficaci” conclude la ricerca. Con ulteriori ricerche, i telomeri potrebbero diventare dei bio-marker che riflettono lo stato delle cellule sottoposte all’aria inquinata e potrebbero inoltre far luce su come l’inquinamento influenza negativamente la salute.