Secondo Uninpresa, quasi mezzo milione di immobili in Italia si trovano in stato di dissesto, parzialmente o totalmente inutilizzabili: sono nello specifico 452.410 costruzioni classificate come degradate secondo i parametri catastali, ovvero lo 0,72% del patrimonio immobiliare italiano. “L’area che abbiamo fotografato,” spiega Unimpresa “ovvero degli immobili catastalmente rovinati, rappresenta una possibile fonte di sviluppo dell’economia, per il settore dell’edilizia e per tutto l’indotto.”

Riqualificando un immobile degradato si possono raggiungere eccellenti livelli di isolamento termico e quindi di risparmio energetico, ma anche di comfort indoor. Sono infatti disponibili soluzioni tecnologiche come i sistemi VMC Alpac, che consentono un efficace ricambio dell’aria in casa, eliminando, assieme all’aria viziata, l’umidità che spesso si forma negli edifici a causa dei ponti termici o di una gestione scorretta, e quindi contrastano la formazione di muffe.

La VMC decentralizzata o puntuale è facile e veloce da installare, integrata ai sistemi di chiusura del foro finestra oppure applicata a parete con due semplici fori sulle murature perimetrali, ed in più consente la gestione della ventilazione separata e personalizzabile per ciascun ambiente.